“Una decisione davvero difficile”: la leggenda del nuoto si ritira a soli 25 anni

Ariarne Titmus annuncia il suo ritiro a soli 25 anni. La storia, le motivazioni e il futuro della campionessa che ha detto addio al nuoto.

A soli 25 anni, con due Olimpiadi all’attivo e un palmarès da leggenda già alle spalle nonostante la giovane età, Ariarne Titmus ha deciso di appendere il costume al chiodo. L’annuncio del suo ritiro ha sorpreso il mondo del nuoto che immaginava Titmus protagonista ancora per diversi anni.

Il ritiro di Ariarne Titmus
“Una decisione davvero difficile”: la leggenda del nuoto si ritira a soli 25 anni – Foto Ansa – acsavoia1908.it

“Una decisione davvero difficile da prendere ma di cui sono felice”: con queste parole, la campionessa australiana ha deciso di chiudere la sua straordinaria carriera, passando da un periodo di pausa riflessiva dopo le Olimpiadi del 2024 a un addio definitivo, rinunciando così ai Giochi Olimpici del 2028.

La scelta di vivere la vita oltre il nuoto

Il suo non è un addio dettato dalla sconfitta o dalla stanchezza, ma dalla consapevolezza. “Ho sempre amato il nuoto, è la mia passione fin da bambina“, ha spiegato Titmus. “Ma credo di essermi presa questo periodo lontano dallo sport e di aver capito che alcune cose della mia vita, che sono sempre state importanti per me, ora sono solo un po’ più importanti del nuoto, e va bene così”.

Una riflessione maturata anche attraverso una prova personale significativa: l’intervento chirurgico per rimuovere un tumore benigno alle ovaie, affrontato poco prima di Parigi 2024. Un’esperienza che, come ha ammesso, l’ha “scossa mentalmente” e l’ha portata a guardare con occhi nuovi al suo futuro, al di là delle corsie della piscina.

Ariarne Titmus, il percorso di una campionessa

Ariarne Titmus, soprannominata “la Terminator” per la sua determinazione in vasca, lascia lo sport all’apice della sua forma. È stata l’atleta che ha interrotto l’imbattibilità olimpica di Katie Ledecky, ha regalato al mondo sfide indimenticabili contro la giovane fenomeno canadese Summer McIntosh e ha strappato il primato dei 200 stile libero alla compagna di squadra Mollie O’Callaghan: insomma, tutte le avversarie non hanno potuto fare altro che inchinarsi a lei.

Il suo palmarès parla da solo: 8 medaglie olimpiche (4 ori, tra cui la doppietta nei 400 stile libero a Tokyo e Parigi), 9 ai Mondiali e 8 ai Giochi del Commonwealth. Ai Trials australiani del 2024 era diventata la prima nuotatrice dai tempi di Shane Gould nel 1972 a detenere simultaneamente i record mondiali dei 200 e 400 stile libero.

C’è una punta di rimpianto nelle sue parole, ma anche tanta serenità. “Ho sempre pensato di tornare. Non avrei mai pensato che Parigi sarebbe stata la mia ultima Olimpiade. E sapendo ora quello che so, vorrei aver apprezzato un po’ di più quell’ultima gara”.

Il mondo del nuoto – appresa l’inaspettata notizia – le ha tributato un affettuoso saluto. Kaylee McKeown ha parlato di “leggenda vivente”, mentre Mollie O’Callaghan si è detta “grata di essersi allenata al suo fianco”. Anche Kyle Chalmers ha voluto sottolineare il suo valore “dentro e fuori dalla piscina”.

Il suo annuncio, inizialmente postato come una commovente lettera alla sé stessa settenne, segna non una fine, ma un nuovo inizio: da oggi in poi inizia infatti la seconda parte della vita di Ariarne Titmus, lontana dalle corsie della piscina.

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