Scandalo scommesse in Italia: così l’arbitro truccava le partite

Le scommesse in Italia restano una vera e propria minaccia per il nostro calcio. In queste ultime ore è uscito un nuovo scandalo che coinvolge addirittura un arbitro

Sembra allargarsi il filone delle scommesse nel mondo del calcio. Al momento non è chiaro se esiste un collegamento tra quanto avvenuto nei mesi scorsi e le ultime scoperte fatte dagli inquirenti, ma di certo inizia ad esserci un certo timore su cosa potrà succedere nel prossimo futuro. Come precisato da Calcio e Finanza, il tutto è partito da una segnalazione riguardante il campionato Primavera e poi è venuto alla luce un quadro ancora più incredibile.

L'arbitro in campo
Scandalo scommesse in Italia: così l’arbitro truccava le partite (Lapresse) – acsavoia1908.it

Nel mirino degli inquirenti è finito un arbitro. Il nome resta top secret e anche la sua carriera, ma sarebbe stato lui ad aprire una sorta di scommesse sul calcio nel mondo dei direttori di gara. Al momento non si conoscono bene ulteriori dettagli su questa vicenda anche se il timore è quello di un qualcosa di davvero molto grave.

Nuovo scandalo scommesse in Italia: come funzionava

Il funzionamento di questo scandalo scommesse era un po’ diverso da quello venuto alla luce in passato. In quel caso nessuno dei calciatori giocava soldi sulla propria squadra. Qui stiamo parlando di partite truccate con l’obiettivo di raggiungere dei risultati sperati per guadagnare una cifra importante.

Il tutto, come spiegato in precedenza, è partito da un flusso di scommesse anomalo su una partita della Primavera. E i controlli hanno portato alla scoperta di un arbitro reggino che puntava sulle partite in cui era presente e poi indirizzava il match con l’obiettivo di vincere soldi. Il tutto, però, non avveniva solamente fra i giovanissimi, ma anche in Serie C. Una sorta di scandalo scommesse che riguarda solamente il mondo arbitrale visto che nessuna società è stata coinvolta in questa vicenda.

Un arbitro al Var
Nuovo scandalo scommesse in Italia: come funzionava (Lapresse) – acsavoia1908.it

Il fischietto di Reggio Calabria, infatti, ha provato a corrompere anche altri colleghi con una cifra intorno ai 10mila euro per provare ad indirizzare le proprie partite. Insomma, una vicenda che ha sicuramente sconvolto il mondo del calcio e aperto ad uno scenario fino a questo momento mai preso in considerazione. Per il momento si preferisce mantenere il massimo riserbo sia sui nomi che su altro in attesa di novità da parte delle indagini.

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